Nel processo di messa in vendita della ceramica, è imprescindibile capire quali sono i metodi per posizionare (più o meno correttamente) il prodotto sul mercato. Si è detto come il ceramista, spesso, non sia un esperto di marketing e che comunque necessiti degli aiuti necessari per mettere a punto delle strategie utili e vincenti. Qui di seguito ne proponiamo alcune.
Cosa faccio per vendere ?
“Preferisco vendere direttamente”
La vendita senza intermediari, persone dunque del settore o commercianti, è sicuramente molto fruttuosa per il ceramista. Abbatte in questo modo molti costi e i ricavi potrebbero essere altrettanto vantaggiosi. Eppure il rischio è di non essere in grado, in qualità di non esperto del settore, di saper comunicare la vendita del prodotto, di promuoverlo o anche di valutarlo correttamente. Il mercato è infatti un sistema complesso di reti e scambi, è necessario affidarsi a chi lo conosce o a chi lo sa sfruttare al meglio. Commettere scelte avventate o apparentemente convenienti potrebbe in realtà provocare un totale fallimento.
“Niente di particolare”
Aspettare che il prodotto arrivi direttamente al pubblico (o cliente), senza aver compiuto nessun tipo di sforzo di promozione, o messa in vendita, anche senza l’aiuto di un intermediario, non è la risposta giusta. L’artigiano non può, e non deve, arroccarsi sulle proprie posizioni e sperare che il prodotto si venda da solo; come lui ci sono tanti altri ceramisti, anche meno talentuosi, ma che riusciranno a vendere e ad emergere nel mercato proprio per la loro attitudine alla vendita. Tante possono essere le strategie da poter adottare, non tutte devono essere eccessivamente complicate, basta che siano utili al profitto e a creare una rete di conoscenze
“Scelgo i negozi più prestigiosi”
Una volta deciso di voler vendere (e posizionare sul mercato) il proprio prodotto, è necessario capire quale sia la strategia migliore da adottare. Decidere di affidarsi a un negozio grande, famoso e riconosciuto può essere un ottimo punto di partenza. In questo caso la visibilità è garantita e anche la vendita potrebbe essere assicurata. Una soluzione del genere può essere conveniente in una fase iniziale, a lungo andare i costi (presumibilmente alti) costringeranno il ceramista ad affidarsi ad altri canali, alcuni dei quali abbiamo qui presentato.
C’è inoltre da aggiungere che inserirsi in questo circuito potrebbe non essere semplice, più il negozio è prestigioso e più alti saranno gli standard richiesti. Non è così scontato pensare di essere accettati o “ammessi”.
“Scelgo i negozi che pagano meglio e più affidabilmente”
Venuto meno il criterio di visibilità, adottato nella strategia precedente, si può far ricorso a quello dell’affidabilità. In questo caso infatti non è tanto importante quanto il prodotto possa diventare conosciuto, ma la sicurezza di avere un’entrata certa. Non è detto infatti che una volta messo in vendita un prodotto, andrà a ruba subito. Ci vuole del tempo prima di una effettiva riuscita nell’impresa e avere perciò la sicurezza di affidarsi a un intermediario, il negozio, serio, sicuro e corretto può garantire almeno all’inizio un piccolo profitto.
“Vendo su internet”
Strategia interessante e che richiede tante energie. Creare un sito web aiuterebbe senz’altro il ceramista ad aumentare la sua rete di conoscenze, di visibilità, a raggiungere tutto il suo pubblico velocemente. Tuttavia gli sforzi per star dietro a un’azione di questo tipo non sono indifferenti: dalla pianificazione del sito alla messa in vendita, al customer service, alla logistica, ai reclami e resi. Insomma non è un lavoro che si può immaginare di fare da soli, a lungo andare si potrebbe disporre di un team che aiuti a tener insieme questa piccola impresa. Le scelte da compiere in questo caso non possono essere sommarie, ma studiate e architettate per bene, magari in simultanea con altre strategie, come la vendita in negozio ad esempio.
“Cerco di migliorare il mio posizionamento sui social (Instagram, Facebook, Pinterest, Google ed altri)”
Oltre al sito web anche i social possono rivelarsi fondamentali per creare una fitta rete di conoscenza e visibilità. Anche in questo caso adottare giuste strategie, dai post da pubblicare al testo da inserire, alla comunicazione attraverso le immagini, permette di incuriosire il pubblico, di creare engagement, di innescare il passaparola. Se usati bene, con coscienza e intelligenza, i social possono essere un ottimo strumento di accompagnamento alle strategie di vendita già precedentemente utilizzate.
“I clienti mi conoscono già”
Qui l’engagement c’è già stato, il ceramista e la sua arte sono già visibili e conosciuti, perciò sarà più semplice per lui vendere e proporre forme nuove. Che si tratti di una piccola o grande cerchia, essere già conosciuto gli permetterà di poter entrare direttamente sul mercato e creare così una rete di conoscenze già consolidata. L’obiettivo di attrarre nuovo pubblico dovrebbe comunque essere portato avanti, il fatto di essere già noti non è infatti una garanzia per il futuro; i gusti e le mode cambiano, perciò quello che piaceva un tempo non è detto che continuerà a piacere.
“Partecipo a fiere ed eventi”
Sicuramente un passo iniziale, importante, per immettersi in quella rete di scambi e conoscenze di cui si parlava prima.
Queste iniziative raccolgono un’ampia tipologia di pubblico, dall’amatore all’imprenditore, al curioso, all’esperto, per non parlare poi dei “competitors”, la cui analisi può essere utile per venire a capo di giuste strategie di marketing. Allestire uno stand in maniera semplice, ma curata, facendo emergere i prodotti per le loro qualità e soprattutto porsi in un certo modo verso il pubblico può essere un ottimo trampolino di lancio, o un metodo per continuare ad essere sul mercato e aggiornare il proprio pubblico di riferimento (e non) sulle novità e sulla propria attività.
“Cerco visibilità nei concorsi”
Anche i concorsi possono aumentare la conoscenza del ceramista al pubblico, soprattutto su uno specifico tema. Questi infatti richiedono criteri di partecipazione e caratteristiche delle opere da presentare ben chiare. Anche solo essere selezionati, legare il proprio nome a quel determinato concorso, a prescindere dall’esito, permette di creare una sorta di biglietto da visita del ceramista, ne accresce il prestigio e il “curriculum” consacrandolo a un certo livello di fama.
“Partecipo a bandi pubblici”
Lo stesso dicasi anche per i bandi pubblici che, come i concorsi, richiedono determinate caratteristiche e permettono al ceramista di mettersi in gioco ottenendo, in caso di vittoria, appalti o commissioni pubbliche. Il curriculum si accresce ulteriormente, la fama aumenta e anche le commissioni o vendite private raggiungono un livello non indifferente. Questo può essere considerato un mezzo, ma poi spetterà pur sempre al ceramista di trovare la strategia idonea per immettersi nel mercato.
“Ho agenti, venditori e distributori”
Probabilmente questo è l’ultimo step del processo di marketing che il ceramista potrebbe arrivare ad ottenere. Innanzitutto perché avrà raggiunto un’importanza tale da permettersi una rete così
articolata, e poi perché in questo caso si sarà affidato a specialisti del settore che lo aiuteranno nella gestione della propria attività.
È sempre positivo creare questo tipo di rete? Sì e no. Si deve infatti star bene attenti alla distribuzione del lavoro, al rapporto con il pubblico e soprattutto alla giusta comunicazione del proprio prodotto, in quanto manifattura artistica e frutto di talento e ricerca.
“Offro le mie opere in comodato ad hotel, negozi, ristoranti ed altri”
Anche questo è un altro modo per sponsorizzarsi e farsi conoscere in maniera intelligente, si tratta infatti di luoghi di passaggio e che accolgono un’ampia tipologia di pubblico. Se collocati in un bel punto e comunicati bene, con descrizioni o informazioni sul prodotto e su chi lo produce, possono essere un’ottima pubblicità per il ceramista.
Le strategie di vendita e di marketing sono tante, e tante ancora ne esistono. Sicuramente può essere utile per il ceramista capire a chi rivolgersi e utilizzare più spunti tra quelli che abbiamo cercato di elencare qui. Un’altra riflessione importante riguarda il fatto di non pensare di poter utilizzare solo uno degli spunti che abbiamo inserito. L’attività individuale sul sito web non prescinde la vendita in negozio o la partecipazione a bandi, fiere, concorsi pubblici. Se ci sono la voglia e l’energia è possibile creare una rete di conoscenze importante, che permetterà al ceramista di immettersi nel mercato e ottenere grandi risultati. Starà a ognuno poi scegliere il metodo migliore per innescare questo cambiamento.